Piccoli, croccanti e ricchi di nutrienti: i semi di sesamo sono tra i semi oleosi più antichi coltivati dall’uomo. Utilizzati in molte cucine del mondo – dal pane arabo al gomasio giapponese – stanno vivendo un momento di grande popolarità anche nella nostra alimentazione quotidiana. Ma quali sono le proprietà dei semi di sesamo? Fanno davvero bene? E come possiamo integrarli nella dieta di tutti i giorni?


In questo articolo scopriremo tutti i benefici dei semi di sesamo, le loro caratteristiche nutrizionali, le modalità d’uso e anche le eventuali controindicazioni da considerare. Un approfondimento utile per chi vuole nutrirsi con gusto e consapevolezza.
Le proprietà nutrizionali dei semi di sesamo
I semi di sesamo sono un concentrato di energia e micronutrienti. Basta una piccola quantità per apportare una dose significativa di elementi preziosi per il nostro organismo.
Ecco i principali:
- Grassi buoni: ricchi di acidi grassi insaturi: come l’a.oleico (tipico dell’olio di oliva), di omega 6 e di omega 3.
- Proteine vegetali: ideali per arricchire una dieta plant based, da abbinare ad altri alimenti proteici come i legumi, sono proteine a medio valore biologico con elevata % di metionina e triptofano
- Fibre: ottime per la salute intestinale e il senso di sazietà.
- Minerali: soprattutto calcio, ferro, magnesio, zinco, fosforo e potassio.
- Vitamine: in particolare le vitamine del gruppo B e la vitamina E (antiossidante).
- Fitati e ossalati: antinutrienti che ridimensionano leggermente l’apporto elevato di calcio e ferro
Un vero superfood naturale, che può essere facilmente inserito in molte preparazioni quotidiane.
A cosa fanno bene i semi di sesamo?
I semi di sesamo offrono proprietà benefiche che coinvolgono vari aspetti del nostro benessere:
- Ossa più forti: grazie al contenuto di calcio e magnesio, sono un alleato della salute ossea, anche in chi segue una dieta senza latticini.
- Pelle più luminosa: la vitamina E e lo zinco favoriscono la rigenerazione cellulare e contrastano lo stress ossidativo.
- Sistema cardiovascolare protetto: i grassi insaturi aiutano a mantenere sotto controllo i livelli di colesterolo LDL.
- Digestione migliorata: le fibre favoriscono il transito intestinale e la regolarità.
- Più energia e meno stanchezza: merito del ferro e delle vitamine del gruppo B, che supportano la produzione di energia e contrastano l’anemia.
- Alleati del sistema immunitario: grazie alla presenza di vitamine e minerali (in particolare lo zinco) bloccano la produzione di radicali liberi.
Quanti semi di sesamo si possono mangiare al giorno?
Una quantità consigliata è di circa 1-2 cucchiai al giorno (10-20 grammi), che garantiscono un buon apporto di nutrienti senza eccedere in calorie.
È importante considerare che i semi di sesamo sono piuttosto calorici (circa 570 kcal per 100g), quindi è meglio non esagerare se si segue un regime ipocalorico.
Puoi consumarli:
- Al mattino nello yogurt o nel porridge,
- A pranzo in un’insalata o come topping per il pane,
- La sera nel riso o nelle zuppe.
Alternare semi diversi (un’alternativa sono i semi di chia) è una buona strategia per massimizzare i benefici e variare la dieta.
In quali ricette inserire i semi di sesamo?
I semi di sesamo sono estremamente versatili in cucina. Possono essere usati:
- Crudi: ma il loro assorbimento è limitato se non vengono masticati bene.
- Tostati: la tostatura (2-3 minuti in padella) ne esalta il sapore e migliora la digeribilità.
- Macinati: ottimi per preparare il gomasio o da aggiungere nei frullati.
- Come ingrediente base: per creare hummus al sesamo, barrette energetiche, crackers o granole fatte in casa.
Un consiglio utile? Puoi lasciarli in ammollo per qualche ora o passarli leggermente al mortaio per renderli ancora più biodisponibili.
Controindicazioni ai semi di sesamo?
Nonostante i numerosi vantaggi, ci sono alcune situazioni in cui è meglio fare attenzione.
- Allergie: i semi di sesamo sono tra gli allergeni alimentari più diffusi, soprattutto nei bambini. I sintomi possono includere eruzioni cutanee, gonfiore, nausea o difficoltà respiratorie.
- Interazioni farmacologiche: in caso di assunzione di anticoagulanti o farmaci per la pressione, è sempre meglio chiedere consiglio al medico prima di consumarli regolarmente.
- Calcoli o problemi renali: i semi di sesamo contengono ossalati, che in soggetti predisposti possono influenzare la formazione di calcoli.
Come per ogni alimento, la regola è sempre la stessa: varietà, equilibrio e consapevolezza.
I semi di sesamo sono un esempio perfetto di come un piccolo ingrediente possa avere un grande impatto sul nostro benessere. Ricchi di proprietà benefiche, sono facili da usare e si integrano con naturalezza in qualunque tipo di dieta: onnivora, vegetariana o vegana.
Dal supporto per le ossa alla salute della pelle, passando per l’energia quotidiana e il gusto in cucina, il sesamo è un prezioso alleato del benessere. Inserirlo nella propria routine alimentare può essere un gesto semplice ma significativo per lo stile di vita.