Il deficit calorico è una strategia comune per perdere peso: assumere col cibo meno calorie di quelle che il nostro corpo usa per mantenere le funzioni vitali e svolgere attività quotidiane. Un fattore matematico, che tuttavia rischia di essere controproducente se non dannoso quando applicato con leggerezza. Impostare un deficit calorico in modo sano è possibile, se lo scopo è un obiettivo in modo equilibrato e a lungo termine, senza stressare organismo e psiche. Vi fornisco suggerimenti pratici, gli stessi che raccomando e spiego ai miei pazienti: parlerò del metabolismo basale spiegando perché è importante per il deficit calorico, mi soffermerò su quali macro nutrienti puntare per ottenere tale scopo, ed elencherò qualche consiglio sulla gestione quotidiana dei pasti.
Come mantenere il deficit calorico?
Conoscere il metabolismo basale
Per ottenere un deficit calorico sano, è fondamentale conoscere il proprio metabolismo basale ovvero le calorie consumate a riposo: un dato che solo un professionista può fornirvi. Ridurre drasticamente le calorie senza avere riferimenti può portare a carenze nutrizionali, perdita di massa muscolare e soprattutto rallentamento del metabolismo.
Aumentare il consumo di proteine
Le proteine sono fondamentali per sazietà e mantenimento della massa muscolare durante la perdita di peso. Includere una fonte proteica in ogni pasto, come pollo, pesce, uova, legumi o tofu (soia) può aiutare a sentirsi sazi più a lungo e a ridurre il rischio di eccessi alimentari nel corso della giornata. Le proteine hanno poi un effetto termogenico: il corpo brucia più calorie per digerirle rispetto ai carboidrati o ai grassi.
Prediligere i carboidrati complessi
I carboidrati non andrebbero mai esclusi dall’alimentazione. Questo macronutriente essenziale è utile e sano: i carboidrati complessi presenti, per esempio, nei cereali integrali forniscono energia e fibre, le quali aiutano a mantenere la sazietà, stabilizzano i livelli di zucchero nel sangue e supportano la digestione. Nella composizione della pietanza, sono sufficienti 50-60 g di carboidrati complessi.
Non dimenticare i grassi sani
Anche i grassi sono essenziali per il funzionamento del corpo e possono aiutare a controllare la fame. Optare per grassi sani come quelli presenti nell’olio d’oliva, nell’avocado, nelle noci e nei semi può contribuire a una dieta equilibrata. Possono essere assunti come condimento o come spuntino.
Pianificare i pasti e gli spuntini
Pianificare pasti e spuntini in anticipo può prevenire scelte alimentari impulsive, e ridurre il rischio di eccessi. Inoltre, aiuta anche a essere più precisi e metodici in relazione al metabolismo basale giornaliero. Sembra un consiglio superficiale, ma non avere preoccupazione ora dopo ora su come organizzare il pasto successivo è liberatorio e porta via lo stress.
Bere acqua a sufficienza
L’acqua è essenziale per il metabolismo, il benessere in generale e in questo caso anche per la sazietà. Bere una dose considerevole d’acqua riduce la fame e aiuta moltissimo, ma è necessario farlo in maniera furba. Consumare tutta l’acqua giornaliera in pochi sorsi non è la scelta giusta, lo è iniziare ogni pasto con due bicchieri d’acqua e ricordarsi ogni ora o due di berne un po’. Ecco un segreto: la sete è spesso confusa con la fame, bere anziché mangiare può davvero appagare i “languorini”.
Attività fisica regolare
Fare attività fisica è un complemento importante per ottenere un deficit calorico in modo sano. Senza esagerare, bastano esercizi aerobici come camminare, nuotare o andare in bicicletta; o ottimizzare la routine scegliendo le scale al posto dell’ascensore, parcheggiare la macchina più lontano del solito. L’attività fisica tonifica, converge serotonina, riduce lo stress, fa volare il tempo!
Dormire bene
Il sonno è fondamentale per il benessere generale e può persino influenzare il peso corporeo. La mancanza di sonno può infatti alterare gli ormoni della fame, aumentando l’appetito e la voglia di cibi ad alto contenuto calorico. Assicurarsi di dormire 7-8 ore per notte può supportare metabolismo e scelte alimentari migliori.
Evitare le diete estreme
Qualsiasi restrizione alimentare severa non è sostenibile né fisicamente né mentalmente. Un deficit calorico sano deve includere ogni macronutriente in ogni pasto (almeno tre principali e due spuntini), e variare ortaggi e proteine il più possibile. Concentrarsi sui cambiamenti dello stile di vita piuttosto che su soluzioni rapide o sulla singola caloria è la chiave per raggiungere e mantenere risultati.
Come stare in deficit senza contare le calorie?
Per impostare un deficit calorico senza contare le calorie ci sono alcuni piccoli trucchi da seguire:
- Controllare le porzioni: ridurre le porzioni e i piatti in cui inserirle aiuta a supportare un deficit senza sentirsi privati. Anche puntare su alimenti colorati e appaganti aiuta molto. In tutto ciò, è fondamentale porsi obiettivi realistici: è poco salutare pretendere di perdere oltre a qualche etto a settimana, l’importante è non avere fretta e seguire il percorso;
- Ridurre i condimenti: come dicevo, i grassi sono molto importanti ma un consumo eccessivo di olio porta ad un accumulo di calorie che può sfuggire di mano. Se non strettamente necessario, quindi, potete sostituire o limitare l’olio aiutandovi con succo di limone oppure poca senape. Evitate l’uso di olio o altri grassi per cucinare: se temete che l’alimento si attacchi alla padella, abituatevi a foderarne il fondo con poca carta da forno;
- Aumentare il consumo di verdure: i pasti dovrebbero essere ben bilanciati e ben proporzionati, ogni macro nutriente ha rilevanza e non è mai saggio escluderne uno in favore di un altro. Tuttavia, fuori pasto, scegliere ortaggi come spuntino può aiutare ad attenuare sia fame sia languore. Puntate proprio su carote, finocchi, ravanelli ma anche sulla frutta come qualche pomodorino o il cetriolo (ebbene sì, sono frutti!)
Impostare un’alimentazione per deficit calorico è una scelta che impone precisione e metodo… ma il consiglio è di non ossessionarsi. Capiterà la giornata più difficile, giù di tono, ricca di imprevisti: in questi casi l’ultima cosa che si dovrebbe fare è darsi colpe o punirsi per non essere stati ineccepibili. Ogni alimentazione dovrebbe essere fondata sulla calma, intesa anche nei nostri stessi confronti.