Diete e benessere

Vampate di calore in menopausa: cause, sintomi e rimedi efficaci


Rimedi per le vampate di calore in menopausa

Le vampate di calore, dette anche “caldane”, sono uno dei disturbi più comuni della menopausa, ma possono comparire anche in altri momenti della vita. Si manifestano come improvvise sensazioni di calore intenso, spesso accompagnate da sudorazione e disagio, e colpiscono moltissime donne, si stima circa l’80% ¹ delle donne. I disturbi iniziano a presentarsi intorno ai 47-48 anni d’età, insieme alle prime, importanti, variazioni del ciclo. Le vampate tendono a diventare più intense e fastidiose soprattutto quando la menopausa si presenta in anticipo rispetto al periodo normale. In questi casi si parla di menopausa prematura o precoce, una condizione che può manifestarsi in modo spontaneo oppure essere causata dalla rimozione chirurgica delle ovaie o da trattamenti oncologici. Capirne le cause è cruciale per gestirle e affrontarle al meglio. A nostra disposizione abbiamo sia rimedi naturali sia farmaci in grado di dare sollievo. Se i disturbi diventano troppo intensi o interferiscono con la vita quotidiana, è consigliabile rivolgersi a uno specialista.

Le manifestazioni più frequenti

Le vampate di calore si manifestano con:

  • Una sensazione improvvisa e transitoria di calore simile a un’ondata, che si diffonde su viso, collo e torace, spesso seguita da una sensazione di freddo e da brividi. 
  • Durante una vampata, la temperatura cutanea sale notevolmente, passando nel giro di pochi minuti dai canonici 28-30 ai 34-35 gradi centigradi.
  • La durata e l’intensità, varia da persona a persona. Alcune donne le sperimentano in modo occasionale, altre più volte al giorno, con un impatto significativo sulla qualità della vita.
  • Può verificarsi una sudorazione notturna che compromette la qualità del sonno
  • Vertigini

Oltre al disagio fisico, possono provocare irritabilità, nervosismo, con  conseguenze psicologiche, quali:  imbarazzo, ansia e una generale sensazione di malessere.

Secondo gli studi più recenti le vampate di calore durano in media 4-5 anni, ma in rari casi anche 10 anni. La loro durata può essere più lunga se compaiono all’inizio della transizione menopausale, e più breve se insorgono solo dopo la menopausa conclamata. Con il tempo, le vampate tendono a ridursi e spesso scompaiono gradualmente. 

Le cause principali

Le vampate di calore sono uno dei segnali più comuni della menopausa e sono legate soprattutto ai cambiamenti ormonali. Quando i livelli di estrogeni diminuiscono, anche il modo in cui il cervello controlla la temperatura corporea può alterarsi. Questo cambiamento può causare la dilatazione dei vasi sanguigni superficiali e scatenare quelle improvvise ondate di calore. Oltre allo squilibrio ormonale, altri fattori possono contribuirvi, come:

  • stress e ansia;
  • alimentazione e stili di vita poco equilibrati;
  • consumo di alcol o sostanze stimolanti, come la caffeina.

La menopausa è inoltre associata a una serie di sintomi fisici, psicologici e fattori di rischio, tra cui:

  • fisici: alterazioni della pressione arteriosa, palpitazioni, aumento di peso, affaticamento, secchezza di pelle e mucose, mal di testa;
  • psicologici: sbalzi d’umore, ansia, difficoltà di concentrazione e di memoria;
  • una storia pregressa di ansia o depressione;
  • l’abitudine al fumo.

Come distinguere le “caldane” da altri sintomi

Per riconoscere una vampata di calore e distinguerla da altri sintomi simili, ci sono alcuni segnali precisi cui prestare attenzione. Le vampate si manifestano con improvvise ondate di calore, spesso molto intense, che colpiscono soprattutto viso, collo e petto. La loro durata è variabile: da pochi secondi a qualche minuto e sono quasi sempre accompagnate da sudorazione e arrossamento della pelle. Inoltre, possono comparire in qualsiasi momento della giornata, anche durante la notte. Talvolta possono associarsi a: palpitazioni, ansia e in rari casi a vertigini.  In presenza di sintomi, quali: febbre persistente, brividi continui o disturbi urinari, la causa non è da attribuirsi alle ventate di calore. E’ anche importante considerare se gli episodi si verificano in coincidenza con il ciclo mestruale o in risposta a situazioni particolarmente stressanti.

Approfondisci l’argomento: scopri cosa mangiare durante la menopausa e come fare ginnastica in menopausa.

Vampate di calore fuori dalla menopausa

Le vampate di calore non sono un’esclusiva della menopausa. Quando si presentano al di fuori di questa fase, le cause possono essere diverse. Tra le più comuni ci sono:

  • gli squilibri ormonali, come l’ipertiroidismo o l’ipotiroidismo, che possono alterare il sistema con cui l’organismo regola la temperatura corporea.
  • alcune condizioni mediche, come: obesità, diabete, disturbi cardiovascolari o problemi del sonno come l’apnea notturna 
  • alcuni farmaci, tra cui alcuni trattamenti per la pressione alta o per disturbi psichiatrici 
  • fattori ambientali, come un’esposizione eccessiva al caldo, l’aria troppo secca o la presenza di allergeni e irritanti.

Capire da cosa dipendono le vampate, quando non sono legate alla menopausa è essenziale per individuare la causa e scegliere il trattamento più adatto.

Consigli per gestire i disturbi delle vampate

Per affrontare le vampate di calore e ridurne l’impatto negativo sulla vita quotidiana, ci sono diversi consigli da seguire:

  • Indossare abiti leggeri, realizzati in tessuti traspiranti, e preferire strati facilmente rimovibili. 
  • Limitare i cibi piccanti, alcolici e bevande calde, in particolare il caffè, che può accentuare le vampate.
  • Mantenere gli ambienti freschi e ben arieggiati, se serve, usare un ventilatore o accendere l’aria condizionata.
  • Dedicare del tempo al rilassamento: praticare yoga, meditazione o anche solo esercizi di respirazione che aiutano a gestire meglio lo stress
  • Fare attività fisica con regolarità, anche solo una camminata a passo sostenuto e mantenere un peso adeguato al proprio corpo.
  • Bere acqua fresca durante la giornata.
  • Tenere un diario dei sintomi, annotando quando si presentano le vampate e in quali situazioni, in modo da riconoscere eventuali schemi o fattori che le fanno peggiorare.

Infine, in caso di vampate particolarmente intense e frequenti è consigliato rivolgersi a un ginecologo. Esistono diverse opzioni terapeutiche anche naturali. Tra questi gli isoflavoni di soia, i fitoestrogeni contenuti nella soia hanno una struttura simile agli estrogeni naturali e possono aiutare a ridurre l’intensità delle vampate.  In caso non funzionassero si può ricorrere alla terapia ormonale sostitutiva (TOS) generalmente a base di estrogeni, eventualmente associati a progestinici. La prescrizione avviene solo dopo un’attenta anamnesi, volta a bilanciare rischi e benefici in base alla storia personale e familiare della paziente.

 



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