No, non state sognando, esiste davvero!
Avevate mai sentito parlare della fragola bianca o pineberry? No, non si tratta di una triste versione ‘’non matura’’ e dal sapore non pervenuto dal classico frutto rosso dalla silhouette cuoriforme, ma una varietà a sé stante facilmente riconoscibile per il suo pallido color candido e i suoi puntini rossi.
Scopriamo tutti i segreti di questa gemma rara!
Fragola Bianca: tratti caratteristici di questo frutto unico nel suo genere
La prima cosa che molte persone si chiedono è il motivo di questo bizzarro colore. La risposta è molto semplice: nella fragola bianca non è presente la proteina responsabile della pigmentazione rossa (non c’entrano quindi coloranti artificiali!), il cui nome è fragaria allergene A1, che influisce solo sul colore e non sui valori nutrizionali del frutto.
Il secondo aspetto curioso e da tenere bene a mente è che il gusto di pineberry è molto diverso da quello della classica fragola rossa: questa varietà ha un sapore molto delicato, del tutto simile a quello dell’ananas.
Un po’ di storia
Ma da dove arriva la bizzarra fragola bianca? Partendo da lontano, le prime varietà di fragole scolorite appaiono in Giappone, dove possiamo gustare Hatsukoi no Kaori, un tipo di fragola molto prelibata impossibile da coltivare in Europa. Fate attenzione però a non confonderla con la pineberry più piccola e con un sapore simile a quello di un frutto esotico.
Spostandoci nel nostro continente, in molti giardini dei nobili francesi, già dal 1700 non era raro trovare varietà di fragole chiamate Pineberry e conosciute come fragole-ananas (da qui il nome Pineberry, unione di pineapple, ananas, e strawberry, fragola). In tempi più recenti, nel 2020, un gruppo di ricercatori in Florida incrociò una bacca di fragola cilena con una bacca del Nord America. Il risultato fu un frutto dal colore pallido, con tonalità di colore che spaziavano tra il bianco e il rosa, in base al livello di maturazione ed esposizione al sole, che venne battezzato Florida Pearl.
Fragola Bianca Pineberry: benefici, calorie, controindicazioni
Dal punto di vista nutrizionale, pineberry è molto simile alla classica fragola rossa, essendo ricca di Vitamina C, A, acido folico, antiossidanti e sali minerali, in particolare potassio. L’apporto calorico della fragola bianca è più elevato rispetto alle normali fragole, dovuto a un maggior contenuto di zuccheri, quindi viene considerato un frutto molto energizzante.
Di conseguenza, questo tipo di fragole possono essere integrate nelle diete, ma vanno sempre consumate con moderazione. L’assunzione di fragole bianche, grazie all’assenza della proteina fragaria allergene A1, è consentita anche a coloro che sono allergici alle classiche fragole rosse (anche se in caso di intolleranze o allergie è sempre bene consultare il proprio medico e\o nutrizionista).
E in cucina?
Come gustare le fragole bianche pineberry? In cucina questi frutti possono fare tranquillamente le veci delle fragole rosse nelle più svariate ricette: da macedonie, marmellate, fino ad arrivare a ricette dolci o fantasiose bowl, le vostre preparazioni assumeranno piacevoli note di sapore che rimandano al gusto dell’ananas. Provatele anche come abbinamento di cremosi smoothies o frullati o yogurt, per colazioni diverse dal solito, o come spuntino di metà mattina!
Pineberry, dove trovarla?
La fragola bianca non è ancora facilmente reperibile nei principali supermercati. Molto più semplice trovarla online, in qualche negozio di frutta esotica o presso certe aziende agricole specializzate.
Avevate mai sentito parlare di questa fragola bizzarra?
