Diete e benessere

Il topinambur: il tubero del benessere


Il cugino della patata che fa bene all’organismo

topinambur

É sempre più frequente trovarlo sui banchi del mercato grazie al suo sapore gradevole e alle tante proprietà benefiche. È, inoltre, un’ottima e salutare alternativa al classico contorno di patate perché ipocalorico e nutriente. Scopriamo tutto sul topinambur!

Caratteristiche del topinambur

Facente parte della famiglia delle Compositae, il topinambur è una pianta perenne originaria del Nord America, in particolare del Canada. Il nome originario “Helianthus tuberosus” deriva dal greco anthos ossia fiore e helios cioè sole e fa riferimento ai caratteristici fiori gialli che nascono dalla pianta, i cui steli tendono verso il cielo. La parola “tuberosus” allude, invece, ai tuberi commestibili.

La pianta è riconoscibile dal fusto eretto e ruvido che può raggiungere anche i 3 metri d’altezza. Durante il periodo estivo germogliano le margherite apicali, i grandi fiori gialli amanti del sole. Il rizoma con radici e tuberi tondeggianti si raccoglie, invece, in autunno e in inverno quando la pianta risulta secca. Il topinambur ha la buccia color beige e somiglia alla patata ma è più duro e globuloso, mentre la sua polpa carnosa ha una colorazione biancastra.

I benefici

  • Controllo del colesterolo: il topinambur è molto ricco di inulina, un tipo di fibra solubile, che limita l’assorbimento dello zucchero nel sangue, favorendo il controllo dei normali livelli glicemici e contemporaneamente ostacola l’assorbimento del colesterolo. Per questo motivo, il topinambur è alleato della linea e aiuta a perdere massa grassa.
  • Contrasta la ritenzione idrica: composto dall’80% di acqua, il topinambur svolge una funzione idratante e diuretica e contribuisce quindi a combattere la cellulite anche grazie al basso contenuto di Sodio. Inoltre, ha proprietà detossificanti
  • Favorisce la digestione e ostacola la stitichezza: l’inulina regolarizza l’intestino e ripristina la flora intestinale fungendo da prebiotico. L’inulina rende il topinambur altamente digeribile, aumenta il senso di sazietà e riduce la formazione dei gas intestinali.
  • Combatte la stanchezza: fonte di vitamine del gruppo B, di vitamina A, di vitamina H e di sali minerali, in primis il potassio, il magnesio, il ferro, lo zinco e il fosforo, il tubero contribuisce a fornire energia ed è quindi consigliato anche agli sportivi e agli studenti.
  • Funge da prebiotico: grazie all’elevato contenuto di inulina, promuove lo sviluppo dell’eubiosi del microbiota intestinale favorendo la sua attività immunostimolante.

Curiosità sul topinambur

  1. Il topinambur è anche conosciuto sotto diversi pseudonimi, ad esempio, viene anche chiamato pataca, rapa tedesca, carciofo di Gerusalemme e patata del Canada.
  2. La pianta del topinambur cresce spontanea in tutta la penisola italiana ad eccezione delle Isole e della Calabria.
  3. Ne esistono due varietà: il topinambur bordeaux, disponibile da ottobre ad aprile e quello bianco reperibile già da agosto. Scegliete i tuberi dalla buccia brillante e dalla consistenza dura.
  4. È privo di glutine e può quindi essere consumato da chi soffre di celiachia.
  5. Il tubero era consumato in passato dai Nativi americani e fu poi importato in Europa da francesi nel XVII secolo.

Consigli in cucina

Molto versatile in cucina, il topinambur ha un sapore delicato e dolce simile a quello della patata o del carciofo, per questo risulta essere un ottimo contorno, ma non solo!

Si può consumare crudo all’interno dell’insalata, bollito e condito a piacimento, al forno sotto forma di chips croccanti e ipocaloriche o in pentola, lessato e frullato per realizzare una buona vellutata.

Comunque lo prepariate, godrete di tutti i benefici di questo prezioso tubero.



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