Diete e benessere

Sono a dieta, ma non dimagrisco: cause e soluzioni


I principali motivi che ostacolano la perdita di peso e come porvi rimedio

Sono a dieta ma non dimagrisco: errori e soluzioni

Quando, nonostante tanto sforzo e impegno, l’ago della bilancia rimane inesorabilmente fermo è necessario comprenderne le cause per invertire la rotta e raggiungere il tanto agognato peso ideale. Scopriamo insieme da cosa dipende questo stallo e come fare a dimagrire in modo sano, graduale ed efficace.

Dieta e risultati: perché non sempre sono quello che vorremmo?

Vi siete finalmente decisi a seguire una dieta dimagrante, eliminando grassi superflui, merendine di troppo e bevande zuccherate, ma non vedete i risultati? Praticate almeno un’ora di sport al giorno? Quante volte avete pronunciato la fatidica frase “Mangio poco e mi alleno, ma non dimagrisco.”? Tranquilli, non siete gli unici, infatti molte persone sono convinte che il peso corporeo dipenda solamente dall’alimentazione e dall’attività sportiva, ignorando che a influire sul numerino della bilancia possono essere innumerevoli motivi, dalla qualità del sonno allo stato emotivo, ma non solo!

Innanzitutto, per riuscire nell’impresa del dimagrimento è indispensabile scegliere la dieta più adatta a noi, al nostro stile di vita e che sia in linea con le nostre abitudini, ossia una dieta personalizzata. In questo modo, si avrà la possibilità di ottenere il risultato desiderato nei tempi e nelle modalità più giuste per noi, certi di assumere tutti i nutrienti essenziali per la salute dell’organismo e di evitare carenze alimentari o il tanto temuto effetto yo-yo al termine dalla dieta.

Gli errori più comuni quando ci si mette a dieta

  • Dieta fai da te: se non vi siete affidati al nutrizionista di fiducia, ma state seguendo una dieta “ai da te”, allora il pericolo è dietro l’angolo. Sì, perché si tende spesso a intraprendere “diete lampo” che promettono di fare perdere tanti kg in poche settimane, regalando un fisico snello e tonico. Non illudetevi… il risultato sarà ben differente. Infatti, non appena interromperete la dieta, sarà inevitabile il recupero dei chilogrammi persi, ma con gli interessi!

Questo avviene perché quando il cibo viene bruscamente e nettamente ridotto, il nostro organismo prepara una strategia di difesa: preserva il grasso, sfruttando i muscoli come combustibile con conseguente rallentamento del metabolismo e trasformazione del cibo ingerito in grasso corporeo.

  • Carenze nutrizionali: strettamente correlato al primo punto, un deficit calorico eccessivo è spesso conseguenza di una dieta estremamente restrittiva.

È, infatti, frequente escludere molti alimenti buoni per l’organismo perché considerati ipercalorici.

Il calcolo ossessivo delle calorie non è sempre utile al dimagrimento e può, invece, sfociare in stress che non farà altro che intralciare il nostro percorso verso l’obiettivo prefissato. Allo stesso modo, l’incubo della bilancia e la mania di pesarsi ogni mattina sono nocivi per il nostro benessere sia mentale che fisico.

  • Saltare i pasti: eliminare un intero pasto dalla propria alimentazione può essere dannoso poiché il metabolismo rallenta rendendoci meno efficienti nel bruciare le calorie introdotte.
    Inoltre, digiunare provoca indebolimento, spossatezza e calo della concentrazione perché il corpo non riceve la giusta quantità di nutrienti necessari a garantire la salute.
  • Eliminare grassi e zuccheri: ormai tutti siamo consapevoli dei danni associati a un eccessivo consumo di alimenti grassi e zuccherati. Ciò non significa che questi vadano totalmente esclusi dalla dieta, ma piuttosto limitati. Infatti, i grassi sono essenziali per la buona salute delle membrane e dei tessuti dei nostri organi, mentre gli zuccheri forniscono energia all’organismo. Ma, soprattutto, esistono vari tipi di grassi e di zuccheri, alcuni dei quali non incidono negativamente sulla linea. La frutta secca è solo un esempio di cibo ricco in grassi che fa bene, così come le fragole e il cioccolato fondente, alimenti che contengono zuccheri semplici, e se consumati nelle giuste quantità sono consigliati per il benessere del corpo.
  • Porsi obiettivi troppo ambiziosi: il malessere psichico dovuto alla consapevolezza di non aver raggiunto l’obiettivo nel tempo prestabilito può influire negativamente sul peso. È importante definire traguardi realistici per non subire le conseguenze dell’eventuale insuccesso. Inoltre, anche l’improvviso cambiamento radicale delle abitudini alimentari può condurre con tutta probabilità a un fallimento. È meglio evitare di stravolgere totalmente il proprio stile di vita, per poi tornare per sfinimento alle consone cattive abitudini, e preferire piuttosto una dieta che corregga le cattive abitudini alimentari e sia basata su un’alimentazione sana, equilibrata e bilanciata.
  • Non dormire abbastanza: la carenza e la cattiva qualità del sonno comportano entrambe squilibri ormonali che possono incidere sulla salute e sull’aumento del peso. Infatti, da recenti studi, sembra che l’abbinamento dieta e mancanza di riposo rallenti il metabolismo basale a causa di una maggiore perdita di massa magra. Inoltre, da altri studi, si è visto che l’insonnia porta a fare scelte alimentari scorrette in quanto spinge a selezionare cibi meno sani. In più in presenza di stress viene stimolata la produzione di cortisolo, un ormone che, se è prodotto in modo cronico, risulta in eccesso e dà origine a gonfiore, ritenzione idrica e aumento di tessuto adiposo.
  • “Premio” post allenamento: certamente praticare molto sport implica la crescita della massa muscolare e di conseguenza del peso. Tuttavia, spesso, tra le cause che impediscono il dimagrimento, ci sono le gratifiche post sforzo che si decide di concedersi dopo il duro allenamento, ad esempio una “meritata” pizza o delle patatine fritte, che rischiano però di vanificare tutto il vostro impegno.

Dieta ma non solo: gli aspetti da tenere in considerazione per dimagrire in modo corretto

Ora che abbiamo illustrato le principali cause che frenano la perdita di peso, vediamo come risolverle per dimagrire in modo efficace e prolungato nel tempo.

  1. Obiettivi realistici: iniziate ponendovi un obiettivo che sia concreto e realizzabile. In caso non raggiungiate il vostro peso forma nei tempi prestabiliti, non cedete allo sconforto, ma siate pazienti e non rinunciate a uno stile di vita sano ed equilibrato.
  2. Dieta su misura: rivolgetevi a un nutrizionista che vi sappia guidare lungo il percorso verso la perdita di peso. Un piano alimentare che includa tutte le sostanze nutrizionali indispensabili per la salute è il primo passo per una sana e corretta alimentazione.
  3. Routine alimentare: consumate 3 pasti principali (colazione, pranzo e cena) e due spuntini nel corso della giornata, uno a metà mattina e l’altro a metà pomeriggio. Non siate ossessionati dalle calorie, ma comunque cercate di frenare la voglia di junk food o di alimenti troppo grassi e zuccherati. È consigliato abbandonare anche l’alcool o ridurlo al minimo per vedere i risultati dei vostri sforzi nel minor tempo possibile.
  4. Praticate la Mindful Eating: derivante dalla Mindfulness, è uno strumento utile per imparare a mangiare in modo consapevole e per tenere sotto controllo la fame nervosa, evitando spuntini fuori orario o ipercalorici.
  5. Praticate sport: almeno tre volte alla settimana, dedicate un’ora all’esercizio fisico e alternate gli allenamenti in modo che tutto il corpo ne benefici. Inoltre, l’OMS nelle “Linee Guida 2020 su attività fisica e comportamento sedentario” ha consigliato di camminare almeno 40-45 minuti al giorno, soprattutto a chi trascorre molto tempo seduto.
  6. Riposatevi: 7-9 ore di sonno sarebbero l’ideale per consentire all’organismo di recuperare le forze e per promuovere il normale funzionamento del metabolismo. È consigliato coricarsi la sera sempre allo stesso orario ed evitare l’utilizzo del telefono e di qualsiasi altro dispositivo elettronico prima di dormire.
  7. No stress: indispensabile alla buona qualità del sonno, il benessere mentale permette di vivere una vita serena, tranquilla e aiuta a non cedere a sfoghi improvvisi sul cibo dettati da ansia, noia, tristezza ed emozioni negative.
  8. No a scelte drastiche: come abbiamo già visto, saltare i pasti, digiunare ed eliminare completamente alcuni alimenti è nocivo per la salute dell’organismo. Si può, invece, ricorrere a dei pasti sostitutivi ipocalorici, pensati per chi ha poco tempo per cucinare e rischia di saltare il pasto, ideali da consumare anche fuori casa. I pasti sostitutivi possono essere usati anche come veri e propri strumenti per fare una dieta dimagrante seguendo le indicazioni relative ai modi e ai tempi di utilizzo.

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