Diete e benessere

Tarassaco: un diuretico inaspettato


Scopri i benefici e le proprietà del tarassaco

tarassaco benefici

Il tarassaco, noto anche come dente di leone, soffione o cicoria selvatica, è un’erba spontanea molto diffusa nei prati ed apprezzata per le tante proprietà benefiche e per la sua versatilità in cucina.

Scopriamo tutto sul tarassaco e su come cucinarlo.

Cos’è e dove si trova

Appartenente alla famiglia delle Compositae, il tarassaco fiorisce nel periodo primaverile e cresce quasi ovunque, nei prati, tra gli orti e tra i ruderi, su terreni umidi . Lo si riconosce prevalentemente per i suoi tipici fiori di un giallo brillante e per i pappi bianchi, ovvero le piccole sfere simili a pon-pon, che hanno lo scopo di disperdere nell’aria i semi sollevati dal vento.

Le proprietà del tarassaco

Il dente di leone è noto per le sue proprietà benefiche, tra le principali vi sono quelle:

  1. diuretiche: il tarassaco è anche chiamato dai francesi “pisse-en-lit” (piscialetto), a causa della sua azione di stimolo della diuresi e alla sua azione depurativa. Viene, infatti, impiegato per contrastare la ritenzione idrica e per combattere la cellulite. Le proprietà diuretiche sono da ricondurre principalmente alla presenza di flavonoidi e all’elevato contenuto in acqua, ben l’87%, all’alto contenuto di potassio delle foglie e delle radici e alla presenza di sostanze amare
  2. Digestive: grazie alla presenza dell’inulina, una fibra solubile ,oligosaccaride, in grado di difendere l’intestino, il tarassaco è un ottimo rimedio in caso di problemi gastrointestinali perché favorisce l’equilibrio della flora batterica, in quanto funziona da prebiotico inoltre la fibra solubile in presenza di acqua forma un gel in grado di ostacolare l’assorbimento del colesterolo Contiene anche i lattoni sesquiterpenici, sostanze che aiutano la digestione in quanto queste sostanze ,che si trovano per lo più nella radice, aumentano la produzione di bile, utile a metabolizzare i grassi, favorendo il suo deflusso dal fegato all’intestino. I suoi estratti vengono utilizzati come decongestionanti e disintossicanti epatici. Per la sua delicata azione lassativa, il tarassaco è anche ideale per chi soffre di stipsi.
  3. Protettiva: gli estratti del tarassaco svolgono un’azione protettiva dai danni ossidativi nei confronti del fegato, dei reni e dei tessuti, contribuendo così al benessere dell’intero organismo contenendo sostanze antiossidanti come i flavonoidi : quercitina, acido clorogenico, acido caffeico, triterpeni.

Inoltre, il dente di leone è ricco in:

  • Vitamine: presente nel tarassaco, la vitamina A è fondamentale per la vista, per i tessuti e per la crescita delle ossa. Contiene anche una buona quantità di vitamina C utile ad aumentare le difese immunitarie e a neutralizzare i radicali liberi.
  • Sali Minerali: questa pianta è fonte di numerosi Minerali, tra i principali troviamo: il Ferro, essenziale per la sintesi dell’emoglobina, il Potassio che regola l’equilibrio dei fluidi all’interno e all’esterno delle cellule, il Calcio , il Magnesio e il Fosforo utili per la salute di denti e ossa.
  • Acqua: infine, il tarassaco è costituito dall’87% di acqua ed è quindi un alimento estremamente depurativo e ipocalorico. Apporta, infatti, solamente 36 Kcal/100g.

Le ricette a base di tarassaco

Il tarassaco è una pianta antispreco: fiori, boccioli, foglie e perfino le radici…di lui si può utilizzare tutto in cucina! Vediamo alcune idee per cucinarlo.

Le foglie:

A crudo: potete raccogliere le foglie del tarassaco, quando sono ancora piccole e tenere, prima ancora che sbocci il fiore, per realizzare delle saporite insalate. I petali, invece, sono utilizzati per lo più per dare colore alle insalatone.

Cotte: le foglie del tarassaco regalano ottimi contorni per piatti di carne, di pesce o per arricchire piatti di verdure.  La preparazione è molto facile: sbollentate per qualche minuto le foglie in acqua bollente salata e lessatele o cuocetele a vapore. Quindi, aggiungete un filo di olio e qualche goccia di succo di limone per assaporarle al meglio.

I fiori:

Per infusi drenanti: utilizzate i fiori ben lavati per preparare degli infusi e delle bevande diuretiche. Ad esempio, potete spremere i fiori per poi unire il liquido ottenuto al succo di un’arancia e allo zenzero per una tisana drenante e digestiva.

Fritti in pastella: se siete amanti dei fiori di zucca e avete degli ospiti a cena, potete realizzare una pastella a base di fiori di tarassaco. Anche in questo caso la ricetta è molto semplice. Prima si provvederà alla realizzazione della pastella, poi all’immersione dei fiori nella pastella e nell’olio di semi per la frittura.

I boccioli:

Sott’aceto: anche noti come i “capperi del nord”, i boccioli verdi e ancora chiusi del tarassaco sostituiscono nelle ricette proprio i capperi, abbinandosi perfettamente a sfiziosi antipasti. Si possono utilizzare anche per insaporire pietanze come il vitello tonnato o semplicemente con l’olio sul pane tostato.

Consigli

Prima di raccogliere il tarassaco, è bene recarsi in zone poco trafficate e inquinate, onde evitare che la pianta abbia assorbito sostanze tossiche.

In alternativa, se preferite essere sicuri di scegliere la pianta giusta, potete acquistarlo presso il supermercato o l’ortofrutta.

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